Il tempo è fermo, per un attimo. Aspettative, mormorii, eccitazione. Poi stupore. Da qui, sembra che tutto sia stato escogitato e inventato, eppure nulla è falso. Teatro. Pieno di passioni, intrighi, delitti. Scoperte e speranza. Ogni giorno è pieno di possibilità. Il futuro diventa realtà. Il passato, la storia: solo una voce da ascoltare. Eden profuma di nuovi frutti, con gigli e magnolie che lo illuminano di purezza e candore. Acqua, tutt’intorno.
Dedicata al Teatro La Fenice e vestita di velluto scarlatto, lo stesso del sipario che nasconde il palcoscenico principale, la Fenice di Luca Gritti è un omaggio al più celebre teatro d’opera italiano. Intro, ascendente, climax: i due poli del profumo sono una potente nota di frutto della passione e un accordo ambrato e mielato magistralmente sigillato con una goccia di succo di pesca fresca. La standing ovation ― e il sillage da ricordare.